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Luigi de Magistris: due Stati, due popoli, che possano vivere in sicurezza e pace

Tra Israele e Palestina, nella Terra Santa, è in corso una terribile escalation di guerra. Usciamo fuori però dall’ipocrisia del potere. Chiunque sia rimasto umano, ancor di più se pacifista e contro tutte le guerre non può che provare orrore di fronte alle morti e alle sofferenze, in primo luogo di civili innocenti, di bambine e bambini, donne e anziani, ma anche degli stessi soldati. Si uscirà però da questa tragedia immane solo in tre modi: o attraverso il diritto internazionale e l’applicazione delle risoluzioni ONU, quindi con la fine dell’occupazione israeliana della terra palestinese e la conseguente nascita dello Stato di Palestina: due Stati, due popoli, che possano vivere in sicurezza e pace. Oppure la guerra potrebbe finire con la distruzione del popolo palestinese o di quello ebreo. Due scenari apocalittici, non ipotetico il primo perché è in atto da tempo.

Negli ultimi anni, dopo i tentativi di pace che portarono agli accordi di Oslo, i governi israeliani hanno pianificato l’intera colonizzazione delle terre palestinesi e la fine della dignità di un popolo che ha radici millenarie. Il popolo invaso ha diritto di resistere e di combattere e la resistenza non è terrorismo. Se invadessero l’Italia, se si pigliassero le nostre case, se ci rubassero le nostre terre, se ci togliessero il futuro, credo che il nostro dovere sarebbe di resistere anche con le armi. Questo è accaduto con il nazifascsimo, questo sta facendo il popolo ucraino, questo provano a fare palestinesi, curdi, armeni, il fronte Polisario nel sud del Sahara. Si chiama resistenza!!!

L’occidente la smetta di essere ipocrita ed assuma una linea politica degna delle tradizioni diplomatiche e politiche del vecchio continente, la smettano i vertici UE di essere supini e subalterni alle politiche imperialiste. Politica, diplomazia, compromessi, mediazioni, tutto questo deve essere messo in campo. Noi non dobbiamo più armare nessuna guerra altrimenti si attenta alla Costituzione. E dico ai guerrafondai: se armate gli ucraini dovete armare anche i palestinesi che sono gli aggrediti e non gli aggressori. Il mio non è pregiudizio filo palestinese, anche se sto sempre dalla parte delle ingiustizie, è conoscenza della storia e del diritto internazionale. Ho attraversato quelle terre anche a piedi più volte, ho visto la brutalità contro il popolo palestinese, sono anche fiero cittadino palestinese, soffro per tutte le morti di una guerra inaccettabile.

Senza l’autodeterminazione del popolo palestinese, senza il riconoscimento dello Stato della Palestina, senza la libertà e la dignità per i palestinesi non ci sarà mai pace in quelle terre ed anche il popolo israeliano sarà sempre meno sicuro della sua stessa esistenza.

 

Luigi de Magistris