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Scuola Musto e Fedro. Manfredi taglia un nastro, compare dalla sua inconsistenza cittadina ma continua ad essere bugiardo.

Quando nel 2011 iniziammo a governare la città gli edifici del complesso scolastico “Musto e Fedro” erano allo stato di semilavorato da circa 10 anni.

Nel 2014, nonostante il predissesto, grazie alla possibilità di operare una devoluzione di altro mutuo, l’assessora Annamaria Palmieri riuscì a chiudere il contenzioso con i Gesuiti – proprietari del suolo – liquidando loro 600.000 euro.

Nel 2015 si affrontò il contenzioso con la ditta costruttrice sulle spettanze pregresse e si dovette praticamente ricostruire il tutto che intanto si era ammalorato ed era degenerato anche nella poca impiantistica già messa in posa.

Con i fondi del Patto per Napoli, furono finanziati ed eseguiti lavori per 1 milione e 300mila euro, lavori finiti nel 2021.

La nostra amministrazione ha firmato tutti gli atti e le delibere.

A ottobre 2021, nel passaggio di gestione a Manfredi, mancava solo il collaudo e l’allaccio degli impianti.

Intanto si era tenuta una corposa attività di interlocuzioni con la Municipalità e le scuole viciniore per giungere all’assegnazione del complesso alle scuole, comunali e statali, e integrarlo nell’Anagrafe comunale, premessa per inserirla nella rete regionale.

La Presidente della 5 Municipalità Cozzolino e il prof. Manfredi si attribuiscono doti che in questa vicenda non hanno per nulla avuto: sensibilità, fatica, lavoro. Aggiungerei non solo in questa vicenda: “chi li ha visti finora?”.

La lealtà istituzionale, che non appartiene a questa amministrazione, avrebbe fatto loro sottolineare il lavoro che, con fatica e competenza, mise in campo la precedente amministrazione.

Le pietre sanno, il territorio conosce, il personale è al corrente, i media dovrebbero essere informati, ma il prof. Manfredi continua a indossare l’abito di chi della correttezza non sa nemmeno dove sia di casa.

 

Luigi de Magistris