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Stop alla convenzione tra Asl e Parrocchia per la vita. La legge 194 si applica e non si cambia

Le donne della segreteria e del Coordinamento demA: “Stop alla convenzione tra Asl e Parrocchia per la vita. La legge 194 si applica e non si cambia”

“La legge 194 va applicata, e non si cambia a colpi di delibere”. E’ l’appello delle donne della segreteria e del Coordinamento del movimento politico demA, lanciato all’indomani dell’atto d’indirizzo dell’Asl Napoli 1, con cui il direttore generale Mario Forlenza, il 14 agosto scorso, ha sottoscritto una convenzione che consentirà all’associazione “Parrocchia per la vita” di essere presente nei consultori e negli ospedali di pertinenza dell’Azienda Sanitaria Locale più grande d’Italia. “Parrocchia per la vita – continuano le donne demA – è dichiaratamente contraria all’interruzione della gravidanza, e la scelta di questa associazione, avvenuta a ridosso del Ferragosto, è quantomeno inopportuna. Suona come una beffa, tra l’altro, il richiamo, contenuto della delibera 1713 dell’Asl, all’attuazione della legge 194 e al rispetto del pluralismo.

È un grave segnale politico – si legge nella nota sottoscritta dalle donne della segreteria e del Coordinamento demA – in aperto conflitto con la legge, ancora non del tutto attuata, nella parte relativa al benessere delle donne che ricorrono all’interruzione volontaria della gravidanza. La legge, infatti, contempla già numerose figure professionali dedicate alla completa informazione della paziente.

Un’espressione antiscientifica che si richiama ad uno specifico e radicale principio religioso male si concilia con l’applicazione di una legge dello Stato”.

Facile ritrovare sui social segni dell’attivismo zelante che la parrocchia per la Vita interpreta; espressione molto in linea con la politica dell’attuale governo. Ecco perché secondo le donne demA, “un Direttore di Asl dovrebbe strettamente attenersi al rispetto delle leggi che regolano le prestazioni sanitarie ed al rispetto della salute dei cittadini.

Nel chiedere, accogliendo e facendo proprio l’invito dell’Udi di Napoli, il ritiro immediato di tale deliberazione, si richiama al proprio ruolo di responsabile politico della Sanità campana il Presidente della Regione suggerendogli una azione politica degna che porti alla piena attuazione della legge 194 e che offra risposte rispettose della dignità delle donne napoletane, che cancellino l’odioso fenomeno delle obiezioni di coscienza, come si sta già facendo in altre regioni italiane”.

Le donne della Segreteria e del Coordinamento di demA