MACERATA: non chiamate gesto di un folle un attentato fascista

Macerata

Il gravissimo attentato terroristico di matrice fascista e xenofoba che ha colpito ieri la comunità di migranti di Macerata ci ha lasciato senza parole. Notizie allarmanti, quelle che si sono susseguite nella giornata di ieri, che ci parlano di una minaccia concreta che in questo momento attraversa la nostra società e che, non per la prima volta, esplode in modo terribile ed incontrollabile: la minaccia del razzismo, dell’intolleranza per il diverso, della violenza fascista.

Abbiamo di fronte a noi lo spettacolo dei sentimenti peggiori che può esprimere un paese sempre di più teatro di campagne di odio e di guerra tra poveri. Credevamo che di fronte a un attentato terroristico così raccapricciante i toni esasperati della campagna elettorale avrebbero trovato un contegno, se non altro un senso di rispetto per quello che la nostra costituzione prevede e che quello che è accaduto sovverte drammaticamente. Invece, accanto al gesto criminale di un esaltato sostenitore di idee nazionaliste e xenofobe, abbiamo dovuto leggere le peggiori dichiarazioni che la propaganda di questo mese ha espresso: dalla dichiarazioni di Salvini, che giustificano quanto accaduto attribuendolo allo ‘scontro sociale’ inevitabile e dovuto ad una ‘immigrazione incontrollata’; alle parole della Meloni che attribuisce ogni colpa al buonismo della sinistra del paese. 


Siamo convinti che in questo momento vada ribadito con forza che tutte le forze sane e democratiche che animano i nostri territori ripudiano ogni tentativo di ricostruzione del partito fascista, ripudiano l’odio razziale e ripudiano la violenza terroristica che viene cresciuta e legittimata dall’incalzare di compagini di una destra francamente e fieramente eversiva. 


Apprendiamo della volontà da parte degli attivisti e delle attiviste, delle realtà sociali e dell’associazionismo marchigiano di costruire insieme un corteo nazionale per sabato 10. Come movimento politico aderiamo e parteciperemo al corteo che i cittadini e le cittadine delle Marche hanno indetto a Macerata. Abbiamo bisogno di dare un segnale di unità, solidarietà, rispetto per i principi democratici che in queste ore sono sotto attacco.