Lo “Ius soli” per una certa politica è una battaglia di civiltà a fasi alterne

Il nuovo segretario del PD, Nicola Zingaretti, in una lettera  inviata al direttore di Repubblica, ha parlato della necessità di affrontare il tema della cittadinanza, da inserire all’interno di un non meglio specificato ‘progetto di rinascita italiana’. A sollecitare il rinnovato interesse del PD verso il tema è stata la vicenda del piccolo Rami, che ha salvato i bambini del bus dirottato. Sebbene la vicenda fosse mediaticamente ghiotta, era forse preferibile il silenzio del PD sulla questione. È infatti opportuno ricordare a Zingaretti che fu il PD il 23 dicembre 2017 ad affossare del tutto la seppur timida riforma dello ius soli allora proposta, scrivendo una delle pagine più vergognose del Senato italiano. Difatti, alla verifica del numero legale richiesta dal leghista Calderoli, risultarono assenti in aula circa trenta esponenti del PD, secondo alcuni già partiti per le imminenti vacanze natalizie. Il ddl non fu dunque nemmeno discusso. Questo dimostra l’attenzione reale del PD verso le grandi battaglie di civiltà. Forse oggi ne parlano nuovamente perché siamo a marzo, e manca dunque ancora qualche giorno alle vacanze di Pasqua.
Movimento demA