La Lega, la questione morale e il silenzio degli alleati di governo
“La sentenza della Corte di Cassazione in merito alla sottrazione di fondi pubblici da parte della Lega dimostra che il partito di Salvini è uguale a quelli della prima repubblica. Sembra di tornare ai tempi di Tangentopoli: l’inchiesta sulla sparizione dei 49 milioni di euro e usati per spese private coinvolge Umberto Bossi, l’attuale presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e il Ministro degli Interni Matteo Salvini. La questione morale è più viva che mai e ci sorprende molto il silenzio di chi è al governo con la Lega che ha fatto della lotta alla corruzione una sua bandiera. Ci spiace per i meridionali che sono andati a Pontida, messi in vetrina da Matteo Salvini come dimostrazione della sua presenza al Sud, e definiti “mantenuti” da Bossi, l’uomo della truffa da 49 milioni di euro. Il Mezzogiorno non piega la testa alla subalternità, il Sud è ribelle”
ENRICO PANINI, SEGRETARIO NAZIONALE DEMA