demA ripudia antimeridionalismo e razzismo
Comunicato Movimento demA.
L’11 marzo il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, verrà a Napoli a tenere un comizio politico presso la Mostra d’Oltremare, concessa al leader del Carroccio nonostante il Comune di Napoli avesse espresso parere contrario.
In risposta a questo evento, nell’ultimo mese c’è stata un’ondata crescente di indignazione che ha coinvolto tantissime e tantissimi, disgustati dalle retoriche razziste e nazionaliste di cui Salvini si sta facendo portatore, distraendo le masse popolari dalla lotta al neoliberismo e indirizzando cinicamente la rabbia sociale verso soggetti deboli. La nostra Costituzione all’Articolo 10 dice chiaramente che “lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge”. Chi scappa dalla guerra, dai disastri ambientali, dalla povertà - tutti i fenomeni le cui responsabilità politiche sono invece da ricercarsi in quell’Occidente che vuole chiudere le frontiere – deve essere accolto, tutelato ed integrato nella nostra società. Le parole di Salvini, che addirittura qualche settimana fa paventava la possibilità di organizzare strada per strada ronde contro i migranti, non sono solo inquietanti, ma sono anche incostituzionali.
Ieri, durante il suo improvviso blitz in città, ci ha dato un piccolo assaggio del suo modo violento e rissoso di fare politica, offendendo il Sindaco e di conseguenza tutti i Napoletani che lo hanno rieletto, definendolo “indegno”.
Napoli è la città dell’accoglienza, e guarda al Mediterraneo come ad un ponte che unisce non a una barriera che divide. Chi ha organizzato e promosso questo evento, invece, vorrebbe la città come una sorta di quieta vetrina in cui esporre qualunque contenuto senza curarsi del parere della cittadinanza e delle istituzioni che quotidianamente la animano. Per non parlare dell’ipocrisia che muove verso Napoli il leader di un partito che storicamente ha sempre osteggiato il Sud. I meridionali danneggiati da scelte politiche ingiuste e discriminatorie, appaiono oggi opportunisticamente utili a chi ha condizionato per vent’anni la politica nazionale con la propaganda del “Prima il Nord”.
Per questa ragione crediamo che sia fondamentale mobilitarsi in quella giornata per testimoniare pubblicamente un’idea di società diversa, fatta di solidarietà e di inclusione, non di odio e segregazione. Perciò aderiamo al corteo dell’11 marzo, che partirà da Piazza Sannazaro alle ore 14:30. Saremo in piazza e speriamo che tante e tanti si uniscano a noi.