Casa Internazionale delle Donne: scordatevi di sloggiarla!!

Casa internazionale delle donne

La decisione di revocare la concessione dello spazio alla Casa Internazionale delle Donne, luogo storico di difesa dei diritti e di riscatto per tutte le donne, da parte della giunta Raggi ci offende e ci indigna profondamente.

Il sindaco Raggi è in perfetta continuità con le scelte che gli ultimi governi hanno messo in atto a danno dei luoghi simbolo del mondo delle donne.

Dopo un lunghissimo braccio di ferro tra le donne della Casa di via della Lungara e la giunta è arrivata la vergognosa decisione. Essa evidenzia la volontà del Comune di proseguire sulla strada tracciata di una normativa che va a colpire decine di realtà sociali.

Infatti, non siamo di fronte ad un caso isolato.

Recentemente è stato smantellato lo sportello delle donne di Pavia a seguito della scelta di vendere la sede, lo storico Palazzo della dogana, al fondo FIP. Siamo in presenza di atti vergognosi a danno di spazi per la vita di aggregazione delle donne, di luoghi destinati all’offerta di servizi sociali e culturali e di sostegno e di aiuto alle donne. Purtroppo sempre più spesso si assiste ad azioni governative ed amministrative che cercano di fare cassa con gli immobili dove hanno sede le Case delle donne ed i centri antiviolenza.

Il movimento organizzato “demA” si schiera al fianco delle donne che per oltre 30 anni hanno assistito altre donne (“le une per le altre”) e le sostiene nella loro battaglia per conservare la sede in cui operano, appoggia ogni forma di resistenza e di lotta per difendere un luogo di aggregazione per le donne e delle donne.

In un momento in cui la violenza contro le donne è finalmente riconosciuta come uno dei principali problemi causati dalla persistente disuguaglianza di genere, il segnale che ci si aspetta da un’amministrazione comunale è proprio all’incontrario di quello messo in campo da Roma.

Pretendiamo una soluzione affinché questa straordinaria esperienza, un valore aggiunto per la città, continui a vivere.

A Napoli siamo rigorosi ma con gli usi civici ci comportiamo molto diversamente.

Movimento demA