Amministrative scende in pista anche demA. Fossati: emergenza per il Rio Gazzo

Politica Alle prossime elezioni comunali una lista legata a De Magistris

Davide Fossati: “Vogliamo uno scolmatore per il Rio Gazzo”

“I 5stelle novesi sono stati pavidi, hanno tradito il movimento No Tav, barattando le poltrone per i loro ideali”.

ANDREA VIGNOLI

da Il Novese del 18 ottobre 2018

“C’è uno spettro che si aggira per l’Europa, è lo spettro del comunismo” iniziava così il Manifesto di Marx ed Engels. Sono passati 170 anni da allora, ma qualche cosa si muove ancora. Lo spettro che si aggira presso le prossime campagne elettorali è quello di DemA, il movimento fondato dall’ex Magistrato e sindaco di Napoli Luigi de Magistris che anche dalle nostre parti si presenterà alle elezioni. A Novi “lo spettro” è impersonato da Davide Fossati, leader locale del movimento No Terzo Valico. Lo abbiamo incontrato.

Quali sono gli obbiettivi politici del vostro movimento a livello nazionale e locale?

DemA – Democrazia Autonomia è il movimento dell’ex magistrato Luigi de Magistris che governa da sette anni e con ottimi risultati la città di Napoli. Parliamo della terza città più popolosa del nostro paese. L’unica città d’Italia dove è stata ripubblicizzata l’acqua rispettando il Referendum del 2011, si è risolto l’annoso problema dei rifiuti accatastati per le strade, si è espulsa la camorra e le organizzazioni criminali dai palazzi del potere e dagli appalti pubblici, si è costruita una comunità solidale attenta alle esigenze di chi ha pagato sulla propria pelle il prezzo della crisi economica. Napoli è una città rinata e questo viene riconosciuto anche da molti commentatori politici certo non vicini a demA. E’ a partire da questo che oggi demA si è trasformato in un movimento nazionale e sta mettendo radici in tutto il paese. In provincia di Alessandria sono già oltre 150 le donne e gli uomini che hanno voluto iscriversi al movimento e abbiamo appena iniziato. Il nostro obiettivo è esportare il modello Napoli al Governo del paese e in tutti i territori. Dobbiamo cambiare tutto ma per farlo dobbiamo partire da una affidabile alternativa di Governo.

De Magistris ha annunciato che demA parteciperà a tutte le elezioni a livello locale. Succederà anche qui da noi? A Novi vedremo una lista dema?

E’ altamente probabile che succederà anche a Novi Ligure ed in altri centri zona importanti della nostra provincia in cui si voterà a maggio del 2019. Stiamo lavorando in questa direzione e vediamo intorno a questa proposta un grande entusiasmo.

Sembra che la sinistra più radicale abbia sempre meno appeal elettorale nel nostro paese. La vostra è una partecipazione alla competizione elettorale “di bandiera” o c’è un vero progetto amministrativo? Su quali punti?

A noi della sinistra più radicale interessa davvero poco, praticamente nulla. Ci rivolgiamo a tutta la cittadinanza. Tutta. A chi col suo lavoro onesto tiene in piedi questo paese, a chi un lavoro non ce l’ha a causa della crisi, ai giovani a cui oggi viene negato di guardare al futuro con serenità, a quelle migliaia di persone impegnate nel volontariato che dedicano ore del loro tempo libero al prossimo, a chi in questi anni ha dedicato tempo e fatica per difendere il nostro territorio dalla devastazione dei cantieri del Terzo Valico. Se ci presenteremo alle elezioni lo faremo per vincerle e stiamo già lavorando al programma amministrativo. Territorio, ambiente, politiche sociali e di contrasto alla violenza di genere, turismo e commercio, qualità della vita, sono gli assi su cui si svilupperà il programma.

Molti elettori che si oppongono al progetto del terzo valico avevano riposto le loro speranze nel movimento 5 stelle, ma sono rimasti delusi. Puntate a rappresentarli?

Noi condividiamo in pieno la delusione degli elettori per l’atteggiamento ipocrita del Movimento Cinque Stelle. Hanno manifestato con il movimento, hanno chiesto e preso un sacco di voti da quelle donne e da quegli uomini e ora che sono al Governo i cantieri del Terzo Valico stanno lavorando in attesa di un’analisi costi – benefici di cui tutti conoscono i risultati: zero benefici e costi ambientali e sanitari elevatissimi. L’amianto continua ad essere sparso per il nostro territorio, la salute di noi tutti continua ad essere a rischio. E davanti a tutto questo i Consiglieri Cinque Stelle di Novi non hanno neppure sentito il bisogno di dissentire pubblicamente. La verità è che sono stati pavidi, hanno tradito, barattando le poltrone per i loro ideali.
DemA non nasce per rappresentare le donne e gli uomini dei comitati. Nasce per sentirsi rappresentati da essi. Noi li ringraziamo per tutto ciò che hanno fatto con grande coraggio in questi anni e rispetteremo sempre fino in fondo la loro autonomia politica e decisionale. La questione Terzo Valico ci ha insegnato molto. Abbiamo imparato che non possiamo delegare la difesa del nostro territorio a nessuno. Né al Partito Democratico, né al centrodestra e neppure al Movimento Cinque Stelle.

Quali proposte per Novi?

Innanzi tutto serve un serio piano di ripristino delle aree devastate dai cantieri del Terzo Valico e un serio piano per la messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico. La nostra grande opera è la realizzazione di un condotto fognario che bypassi il Rio Gazzo dove attualmente si scaricano le fogne della città. Questo significherebbe la messa in sicurezza del territorio dal rischio alluvioni. L’acqua deve tornare ad essere pubblica. Si può fare a Novi ciò che è stato fatto a Napoli non permettendo che i privati possano lucrare su un bene comune che appartiene a tutti i cittadini novesi. Se vogliamo far rivivere Novi dobbiamo portare a Novi almeno una parte delle migliaia di persone che arrivano all’Outlet. Stiamo preparando un progetto di valorizzazione turistica e di rivitalizzazione del piccolo commercio cittadino che punti tutto su Novi come città di Fausto Coppi e Costante Girardengo. Per fare solo un esempio le pare possibile che non ci sia neppure una pista ciclabile che colleghi il grande centro commerciale alla città? E poi ancora in tutto il territorio del novese non c’è neppure la presenza di un centro contro la violenza di genere nonostante quello del femminicidio e della violenza contro le donne sia la vera emergenza sicurezza del nostro paese. Stiamo lavorando ad un piano per impedire che le persone vengano sfrattate dalle loro case senza che vi sia una soluzione alternativa, massima attenzione deve essere rivolta a chi si trova in difficoltà. Dobbiamo poi guardare la città con gli occhi dei bambini. Più verde, più parchi pubblici, più cura del bene comune. Basta cemento e stop totale al consumo di suolo con un nuovo piano regolatore a volumi zero. Non dimentichiamo poi che Novi è un polo scolastico, per ciò che concerne gli istituti superiori, di “eccellenza”. Migliaia di studenti di cui molti fuori sede e nessun servizio: niente mensa, niente convenzioni, una biblioteca che si basa sulla buona volontà di stagisti non pagati e volontari, nessuno spazio di aggregazione se non la scuola stessa. Ripartire dai giovani e dalle loro esigenze è per noi una priorità.

In che modo vi muoverete in vista delle elezioni?

Annunceremo a giorni la nostra prima assemblea pubblica con la partecipazione del professore universitario Marco Revelli. Sarà la presentazione di demA alla città e ragioneremo di grandi opere inutili, piccole opere utili per il territorio, modello di sviluppo, difesa del territorio e dell’ambiente. Nel mentre ci stiamo vedendo settimanalmente per preparare il programma e comporre la squadra. Immaginiamo lunghi mesi di ascolto e di confronto con tutti i cittadini novesi. Sono loro i protagonisti del percorso che stiamo costruendo e a loro chiediamo di contribuire ad immaginare una Novi migliore in cui far crescere i loro figli.