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NO ALLO SGOMBERO DELLO SGARRUPATO!!!

Vi sono realtà sociali ed esperienze collettive che non possono essere cancellate. Né, nascondendosi dietro un freddo lessico da burocrati, banalmente “sgomberate”. Perché esse hanno costruito la nostra città, sono entrate nel cuore delle persone, hanno fatto da baluardo contro i momenti difficili, hanno attivato laboratori sociali, difeso i più fragili, rilanciato la libertà delle scelte, garantito percorsi di autonomia. Ma hanno fatto di più: hanno costruito con il quartiere un legame solidale, che entra nelle case, nelle famiglie, parla ai grandi e ai piccoli, cura la solitudine degli anziani come la dispersione scolastica, pone una barriera contro l’annichilimento e la brutalità dei linguaggi contemporanei, facendosi sentire soprattutto in quei luoghi dove le istituzioni sono assenti.

Perché allora nascondersi dietro il mancato rispetto di una convenzione, peraltro per eccesso e non per difetto? Come si può pensare di “sgomberare” azioni, parole, sentimenti, generosità, impegno, passione comuni? Perché è questo che si pensa di voler fare: estinguere  ciò che è per definizione “comune”, cioè di tutti, facendolo unilateralmente con la forza dell’istituzione.

Può un’istituzione che si chiama Comune schierarsi contro la sfera del “comune”?

Perché è questo ciò a cui si assiste: un Comune contro la sfera del “comune”. Non un paradosso, ma un’aberrazione. Significa uccidere ciò che è costitutivo dell’istituzione Comune. Metaforicamente, è come uccidere i propri figli.

Con il “comune”, se qualcosa non ha funzionato, il Comune ci parla e si troveranno strade. Nascondersi dietro la burocrazia è sempre un atto sbagliato, significa che mancano le parole e la capacità di prendersi cura di ciò che tutti noi, insieme, siamo: un bene comune.

DemA parteciperà al presidio che si terrà mercoledì prossimo, 22 Giugno, alle 18:00 in piazza Municipio a difesa dello Sgarrupato e degli spazi sociali della città.

demA Napoli