2 ottobre: la grande lezione di Gandhi a 150 anni dalla sua nascita

Istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, per ricordare la nascita di Mahatma Gandhi, il 2 ottobre si celebra la giornata internazionale della non-violenza, che, secondo la Risoluzione dell’Assemblea Generale del 15 Giugno 2007, è un’occasione per “divulgare il messaggio della non-violenza, anche attraverso l’informazione e la consapevolezza pubblica”.

Quest’anno la giornata coincide con i 150 anni dalla nascita di Gandhi, leader politico che ha insegnato al mondo intero che la non-violenza è la più grande forza a disposizione dell’umanità per il contrasto politico e il rispetto dei diritti umani in ogni situazione e luogo. E’ più potente della più potente arma di distruzione ideata dall’ingegno dell’uomo”. E’ con lui che nasce l’idea della non-violenza politica, utilizzata da milioni di persone e popoli interi per attuare rivoluzioni senza l’uso delle armi, per la giustizia, la libertà, la pace.

In un momento difficile in cui nel nostro paese si affermano nuove forme di violenze, autoritarismi ed ingiustizie, la grande lezione di Gandhi è più che mai attuale e trasmette a tutte e tutti un messaggio di responsabilità per il presente e il futuro dell’umanità, scegliendo di camminare con consapevolezza sulla strada della non-violenza.

Il movimento demA, nel cui Statuto sono richiamati i valori di pace e non violenza, da sempre impegnato per l’affermazione dei diritti umani, per l’abbattimento di muri e confini di ogni tipo, ricorda l’insegnamento di Gandhi per spronare tutte e tutti ad avere la volontà di agire, di essere bontà in azione, di dire tanti no e un sì per il bene comune: salvare tutte le vite umane, salvare la Madre Terra. Prendiamo esempio dalle tante ragazze e dai tanti ragazzi che in questi giorni hanno manifestato in tutto il mondo in difesa del clima: la loro straordinaria partecipazione rappresenta la più grande non-violenza in cammino.

Non è più possibile assistere inerti a qualsiasi forma di violenza e privazione dei diritti umani: mostrarsi rassegnati è già una forma di complicità con il male.

#è la più grande energia di cui disponga l’umanità.

 

Movimento demA